Banca d’Italia e CONSOB, con Comunicato congiunto del 28 aprile, richiamano l’attenzione della collettività, e in particolare dei piccoli risparmiatori, sui rischi connessi con l’operatività in cripto-attività (crypto-asset) che possono comportare la perdita integrale delle somme di denaro utilizzate. Di recente anche le tre Autorità europee di supervisione (EBA, ESMA ed EIOPA) avevano posto in evidenza i medesimi rischi.
Si rammenta che, ad oggi, l’acquisto di cripto-attività non è soggetto alle norme in materia di trasparenza dei prodotti bancari e dei servizi di investimento ed è sprovvisto di specifiche forme di tutela; tali attività non sono soggette a nessuna forma di supervisione o di controllo da parte delle Autorità di vigilanza.