Pubblicata la proposta di “Regolamento sull’approccio europeo per l’intelligenza artificiale”
di Natalia Banchelli
Nell’ambito della Strategia europea per l’Intelligenza Artificiale, la Commissione europea ha pubblicato il 21 aprile, la proposta di Regolamento sull’approccio europeo all’Intelligenza Artificiale.
Tale Regolamento ha la finalità di salvaguardare i valori e i diritti fondamentali dell’UE e la sicurezza degli utenti, prevedendo norme legate all’affidabilità e alla trasparenza dei sistemi di AI.
Tra le pratiche vietate di AI, in quanto contrarie ai principi dell’Unione, la proposta di Regolamento contempla:
a) l’immissione sul mercato, la messa in servizio o l’uso di un sistema di AI che utilizzi tecniche subliminali al di là della consapevolezza di una persona al fine di falsare in misura rilevante il comportamento di una persona in modo tale da provocare o da poter provocare causare a tale persona o ad un’altra persona un danno fisico o psicologico;
b) l’immissione sul mercato, la messa in servizio o l’uso di un sistema di AI che sfrutta qualsiasi vulnerabilità di un gruppo specifico di persone a causa delle loro età, disabilità fisica o mentale, al fine di falsare in misura rilevante il comportamento di una persona appartenente a tale gruppo in un modo che provochi o possa provocare tale persona o un’altra persona danneggi fisici o psicologici;
c) l’uso di sistemi di identificazione biometrica remota “in tempo reale” in pubblico, in spazi accessibili a fini di contrasto, a meno che e nella misura in cui tale uso sia strettamente necessario per uno dei seguenti obiettivi: la ricerca mirata di potenziali vittime di crimini, inclusi i bambini scomparsi; la prevenzione di specifiche e imminenti minacce alla vita di persone o di attacchi terroristici; l’individuazione di criminali o di sospettati di taluni reati.
d) l’uso di sistemi di AI progettati o utilizzati in modo tale da manipolare il comportamento umano, le opinioni o decisioni attraverso architetture di scelta o altri elementi delle interfacce utente, che provocano che la persona debba comportarsi, formarsi un’opinione o prendere una decisione a suo discapito.
Appare opportuno ricordare che tale proposta di Regolamento fa seguito ad un’approfondita consultazione pubblica sul Libro Bianco sull’Intelligenza Artificiale e affianca alcune iniziative che si sono svolte negli ultimi due anni, tra cui:
- le Linee Guida Etiche finali per un’intelligenza artificiale affidabile, del Gruppo ad alto livello sull’intelligenza artificiale (8 aprile 2019);
- il Rapporto sulla responsabilità per l’AI e altre tecnologie emergenti, del Gruppo di esperti sulla responsabilità e le nuove tecnologie (21 novembre 2019);
- la Dichiarazione di cooperazione sull’AI, firmata da 25 paesi europei il 10 aprile 2018, che si basa sui risultati e sugli investimenti della comunità europea della ricerca e delle imprese nell’IA e stabilisce le basi per il Piano coordinato sull’IA.