Come l’AI cambia il Digital Learning
Questo articolo è la seconda parte dell’analisi portata avanti da E-CO E-learning Studio sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul futuro della formazione online. A questo link è disponibile la prima parte.
Se desideri saperne di più su come l’AI può migliorare la formazione online nella tua azienda, rivedi il nostro webinar “L’Intelligenza Artificiale nel Digital Learning: il futuro è già qui. Come potenziare la formazione online con l’AI generativa”
L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale all’interno del Digital Learning non è una mera questione di quantità. Non siamo davanti a un nuovo approccio fordista nella società postindustriale, in cui questi nuovi strumenti ci aiuteranno soltanto a produrre di più nella stessa unità di tempo.
L’intelligenza artificiale generativa ci può aiutare a creare nuovi prodotti e nuovi servizi. Come abbiamo visto nella prima parte di questa analisi, è vero che automatizzerà una serie di attività cognitive finora esclusivamente umane, ma aumenterà anche le nostre capacità.
Le persone, con le loro competenze, continueranno ad essere al centro, ovviamente se opportunamente formate all’utilizzo di questi strumenti: sono e saranno necessarie le competenze per la validazione degli output prodotti dall’AI generativa, e prima ancora la conoscenza dei contenuti e delle tecniche di prompting per fare buone domande. Ad esempio avremo “Enhanced Instructional Designer” o “AI Designer” ovvero progettiste e progettisti della formazione che potranno (e già possono) utilizzare l’AI seguendo un approccio Human in the Loop, in un dialogo iterativo con l’AI, come mostrato in questa Tassonomia di Bloom rivista.
Credits: Oregon State University
In particolare, le aziende in tutti i settori, comprese quelle che si occupano di prodotti e servizi di Digital Learning, si stanno interrogando su come implementare l’AI nel loro flusso di lavoro. In E-CO E-learning abbiamo iniziato già nella prima parte del 2023 a riflettere su come trasformare le idee e le sperimentazioni in revisione dei processi di lavoro che fossero sostenibili.
Per questo motivo, dopo una prima parte di esplorazione dei tanti strumenti a disposizione, ora siamo passati ad una sistematizzazione metodologica, seguendo una “AI Roadmap” aziendale, per poter valutare cosa implementare, quando, come e con chi.
Credits: Tobias Zwingmann
Pur seguendo l’hype travolgente di questo 2023, una strategia aziendale di innovazione didattica richiede, insieme allo scouting, una valutazione di fattibilità e di impatto sul business che permetta di distinguere tra implementazioni:
- “champions” (alta fattibilità e alto impatto sul business),
- “quick wins” (alta fattibilità e impatto sul business moderato) ovvero le sperimentazioni iterative brevi e veloci che consentono inizialmente di familiarizzare e valutare i tool,
- “casi di ricerca” che hanno un passo più lungo, potenzialmente di grande impatto, ma che richiedono investimenti maggiori,
- “da rivalutare in futuro”, come ad esempio i tool per la creazione di Avatar multilingua, text to video, che consentono di creare un personaggio (utilizzando magari un reale video di un/una docente) e poi modificare tramite il morphing della bocca il movimento e l’audio, traducendolo più lingue.
Questo è un buon esempio di prodotti impensabili (a costi sostenibili) fino ad un anno fa. L’aneddoto interessante è che in E-CO E-learning avevamo già testato questi prodotti ad inizio 2023, giudicandoli poco maturi. Nel giro di pochi mesi, nel mercato dei text-to-video con avatar, sono nati nuovi concorrenti, in grado di trasformare un caso di “da rivalutare in futuro” (quadrante in basso a sinistra della matrice già mostrata) in un “champion”, potenzialmente di grande impatto.
Il cambiamento di paradigma implica fluidità e velocità di analisi ed execution. Gli scenari cambiano velocemente: serve studiare, valutare, applicare. Magari rivedendo i processi.
Ecco un ampio spettro di possibili applicazioni dell’AI nell’e-learning:
Testi:
- chatbot didattici;
- creazione di scenari;
- creazione di struttura dei corsi;
- progettazione della valutazione;
- storyboarding di video.
Video:
- creazione di introduzione ai corsi;
- creazione di scenari;
- screen recording;
- creazione di videolezioni con avatar.
Audio:
- trascrizione audio e sottotitoli (accessibilità);
- podcast con voce sintetica;
- audiolibri.
Immagini:
- grafici e illustrazioni;
- visualizzazione concetti;
- modifica e creazione di immagini ad hoc.
Chiudiamo con un breve passaggio sul lato oscuro, inteso come punti di attenzione da considerare in questo nuovo cambiamento di scenario provocato dalla diffusione dell’AI generativa in tutte le sue forme.
Accanto alle opportunità che abbiamo descritto in questo articolo, non bisogna dimenticare le sfide che a livello sociale andranno affrontate: possibili ricadute occupazionali e importanti impatti su reskilling e upskilling dei lavoratori, rischio di AI divide, trasparenza dell’AI (il tema delle black box, cioè dell’impossibilità di ricostruire come l’AI sia arrivata a quell’output). E le enormi questioni etiche e dei bias, dovuti ai dataset di addestramento e ai valori impliciti.
L’AI, in altre parole, è uno specchio della società che ha creato quei dati, e delle persone che la utilizzeranno. Come tutte le rivoluzioni, comporta cambiamenti che andranno affrontati, compresi, regolamentati.
L’education è solo uno dei settori che già ne sono impattati, ma con una responsabilità importante.
Accanto all’uso di questi strumenti, dovremo tenere presente il perché li utilizziamo, con quale fine e con quali principi etici. Siamo solo all’inizio, ma bisogna già pensarci perché potremmo già essere in ritardo.
Come posso approfondire il tema dell’AI applicata all’e-learning?
Se desideri saperne di più su come l’AI può migliorare la formazione online nella tua azienda, rivedi il nostro webinar “L’Intelligenza Artificiale nel Digital Learning: il futuro è già qui. Come potenziare la formazione online con l’AI generativa“
I relatori Christian Branchi e Massimo Conte ti guideranno alla scoperta delle grandi opportunità che l’AI generativa sta sollevando nel settore della formazione online, ma anche delle insidie che può nascondere. Al centro, il ruolo di persone e competenze che cambiano, nello scenario digitale del futuro.
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