Le Linee Guida AgID sull’accessibilità
Come già saprai, l’AgID è l’Agenzia per l’Italia digitale che promuove e favorisce l’accessibilità degli strumenti informatici per la Pubblica Amministrazione e i privati che offrono servizi al pubblico.
L’AGID ha pubblicato in data 26 aprile 2022 (con determinazione n. 117/2022) le “Linee Guida sull’Accessibilità degli strumenti informatici”; tali Linee Guida sono state emanate per i soggetti erogatori indicati all’articolo 3, comma 1-bis, della Legge n. 4/2004.
Le Linee Guida AgID rappresentano un insieme di norme e raccomandazioni che l’Agenzia ha adottato per favorire e semplificare l’accesso degli utenti (in particolare delle persone con disabilità) agli strumenti informatici. Vari aspetti dell’innovazione digitale sono toccati dalle Linee Guida: l’interoperabilità, la sicurezza, la trasparenza, la qualità e l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili.
L’AgID effettua verifiche periodiche sull’accessibilità dei servizi digitali e può irrogare sanzioni in caso di violazione della normativa.
Linee Guida AgID: su quali soggetti ed attività impattano?
Con la Circolare 3 del 20 dicembre 2022, l’AgID ha fornito i criteri interpretativi circa l’ambito di applicazione dell’art. 3, comma 1 bis, della Legge 4/2004.
Le Linee Guida AgID hanno quali destinatari i soggetti privati con fatturato medio negli ultimi 3 anni di attività > 500 mln €, che offrono servizi al pubblico mediante siti web e app mobile.
Tali soggetti sono:
- Persone fisiche che svolgono attività economico-commerciale soggetti ad iva;
- Persone giuridiche private di natura commerciale a prescindere dalla forma societaria assunta;
- ETS (enti del terzo settore) privati laddove svolgano attività economico-commerciale soggetta ad iva.
Gli obblighi si applicano a:
- Siti web;
- Contenuti extranet e/o intranet
- Contenuti che si trovano esclusivamente su dispositivi mobili o programmi utente per dispositivi mobili sviluppati per gruppi chiusi o per uso specifico e disponibili e usati da ampi segmenti di utenti;
- Strumenti per l’attività lavorativa (hardware/software e tecnologie assistive).
Questa norma, introdotta dal Decreto Legge 76/2020, ha esteso gli obblighi in materia di accessibilità ai soggetti privati che offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni mobili con un fatturato medio, negli ultimi tre anni di attività, superiore a 500 milioni di euro.
Linee Guida AgID e dichiarazione di accessibilità
Le Linee Guida obbligano i soggetti destinatari a rilasciare e aggiornare, entro il 23 settembre di ogni anno, una dichiarazione di accessibilità dei siti web e delle applicazioni di cui sono titolari.
La dichiarazione di accessibilità deve essere redatta e pubblicata utilizzando esclusivamente l’applicazione on-line fornita dall’Agenzia per l’Italia digitale e deve indicare lo stato di conformità ai requisiti di accessibilità, le eventuali deroghe, le alternative accessibili, il meccanismo di feedback e la procedura di attuazione.
La dichiarazione deve essere linkata nel footer del sito web o, per le app mobili, nella sezione dedicata alle informazioni generali riportate degli store.
Linee Guida AgID: niente deroghe?
Le Linee Guida AgID prevedono espressamente che i soggetti erogatori possano, in taluni casi, derogare alle prescrizioni normative, purché detta deroga si fondi su motivazioni legittime e adeguatamente giustificate e sia indicata nella dichiarazione di accessibilità.
In particolare, le deroghe all’accessibilità sono previste in casi specifici, in cui il rispetto dei requisiti tecnici comporterebbe un onere sproporzionato per i soggetti erogatori.
Le Linee Guida elencano quattro diverse circostanze:
- onere organizzativo eccessivo;
- onere finanziario eccessivo;
- rischio di pregiudicare la capacità dei soggetti erogatori di adempiere allo scopo prefissato;
- rischio di pregiudicare la capacità dei soggetti erogatori di pubblicare le informazioni necessarie pertinenti per i propri compiti e servizi.
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