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Offerta di prodotti abbinati ai finanziamenti: l’importanza della formazione

banca d'italia ivass

A marzo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha emesso quattro provvedimenti con i quali ha irrogato sanzioni per diversi milioni di Euro ad alcuni istituti di credito; ciò è avvenuto a conclusione di una lunga indagine che ha portato all’accertamento di pratiche commerciali ritenute scorrette.

In sostanza, le banche destinatarie dei provvedimenti sanzionatori avrebbero indotto i consumatori a sottoscrivere polizze assicurative di vario genere tra cui, polizze a garanzia del credito c.d. PPI (Payment Protection Insurance) e polizze sulla vita, come condizione per la concessione di un mutuo o di un finanziamento.

In considerazione del perpetrarsi di pratiche commerciali scorrette e dell’attenzione che da anni è rivolta, anche in ambito europeo oltre che nazionale, al tema dell’offerta di prodotti abbinati ai finanziamenti, in data 17 marzo 2020 Banca d’Italia e IVASS hanno pubblicato una nuova Lettera al mercato (si rammenta che le precedenti lettere risalgono al 26 agosto 2015, al 3 aprile 2017 e al 18 dicembre 2018).

Le Autorità vigilanza evidenziano come l’offerta di prodotti non finanziari in abbinamento a un finanziamento richieda l’adozione di una serie di cautele sia da parte delle banche e degli intermediari finanziari, sia da parte delle imprese produttrici, in modo da garantire il rispetto della normativa di riferimento e preservare l’integrità del rapporto di fiducia con la clientela. In particolare, è necessario che le condotte concretamente poste in essere dagli operatori di settore assicurino la correttezza delle relazioni e l’effettiva consapevolezza dei clienti su caratteristiche, obblighi e vantaggi derivanti dalla combinazione dei prodotti offerti.

Banca d’Italia e IVASS in un passaggio della Lettera al mercato evidenziano poi come gli operatori debbano riservare “…adeguata attenzione alla formazione delle reti distributive, affinché i prodotti siano venduti correttamente e siano fornite chiare indicazioni sui costi e sui benefici dei prodotti offerti”. Le Autorità sembrano voler richiamare l’attenzione sul’importanza di fare formazione sul tema dei prodotti abbinati ai finanziamenti.

Essendo la “Lettera al mercato” uno strumento di soft regulation appare evidente l’importanza che assume ai fini della formazione mandatory l’indicazione fornita da Banca d’Italia ed IVASS.

(Natalia Banchelli)

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